Origine dei termini Waijia e Neijia

Quando una persona in Cina diventava un monaco buddista si diceva che andava “all’esterno” della sua famiglia. Cosi ci si riferiva ai monaci dei monasteri buddisti, che risiedevano e praticavano la filosofia e religione Buddista (all’esterno – wai) lontano dalla propria famiglia (jia).Taiji, Xingyi e Bagua erano insegnati nelle famiglie membri degli Imperatori  (soprattutto a Pechino), e il palazzo era conosciuto con il nome Da Nei (il Grande Interno), quindi da qui il riferimento a “interno” (nei) alla famiglia (jia). Nella pratica comunque, non c’è oggi una cosi netta distinzione, entrambe queste separazioni in Waijia e Neijia sono allo stesso tempo molto simili. Con il termine(nei jia quan) si intendono tutte le scuole di arti marziali interne.

 

 

(Qi) con il termine Qi, si intende l’energia necessaria a tutti i processi vitali dal concepimento alla morte. Lo ereditiamo dai nostri genitori (Qi originario) e lo alimentiamo con il cibo e con l’aria che respiriamo.

 

(Qi Gong) con il termine Qi Gong, si intende padroneggiare e regolare l’energia vitale (nel corpo) attraverso degli esercizi particolari. ( gong = allenare).

(Nei Gong) con il termine Nei Gong, si intende lavoro interno (termine generico). (gong = allenare).

 

 (Jin) = forza, potenza (allenata).

Quando Jin è applicata si sviluppa 2 fasi:

 

(Xu Jin) = energia accumulabile (l’allenamento “interno” prepara i muscoli a generare e ad accumulare forza).
(Fa Jin) = forza sviluppata (i muscoli iniziano all’unisono a lavorare per realizzare energia – scagliata).

(Wai4 Jin) = forza esterna, quando viene usata si nota per il tipo evidente di movimento fisico.

 

(Nei Jin) = forza interna, non visibile quando applicata. Essa deriva da movimenti delle componenti interne quali la mente e il Qi.